Le migrazioni dalle valli in età moderna
di AA.VV.
Il territorio alpino, considerato in passato uno spazio chiuso, si è rivelato negli studi recenti come una realtà rimasta sempre aperta al mondo esterno e connotata da una intensa mobilità di uomini e di beni, in complementarietà e relazione con le pianure e le città. Oltre ai viaggi e ai commerci, le migrazioni di singoli, famiglie e intere comunità hanno fatto incontrare persone e culture e hanno avuto un rilievo centrale nella storia montana.
Questo libro rappresenta, in capitoli bene documentati, un "campionario" di situazioni migratorie fra il primo Cinquecento e la fine dell'Ottocento, quando ad emigrare eravamo noi. Cause naturali, come scarsità di risorse e sovra popolamento, hanno indotto periodicamente persone e gruppi a raggiungere terre scarsamente abitate, come è accaduto ancora nella seconda metà dell'Ottocento allorché valdesi e cattolici si sono diretti verso l'America, con l'appoggio organizzato dalle rispettive Chiese.
Una particolare attenzione è rivolta ad alcune personalità emigrate la cui affermazione sociale nei paesi di arrivo appare paradigmatica di una grande cultura che esse portavano dalle valli.
formato 17x24 - pagine
ISBN 9788898345793
ISBN 9788898345793
15,00€
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