Patrimonio Paesaggio Comunità - laredit

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 Collana scientifica                                                                         PATRIMONIO  PAESAGGIO  COMUNITA'          
Patrimonio culturale e paesaggio, come ormai attestato da un’ampia e autorevole letteratura, sono oggetto di un’attenzione transdisciplinare che ne mette in evidenza lo stretto rapporto con società civile e politica, sollecitando gli studiosi a interrogarsi su quale ruolo essi abbiano nei confronti delle identità di persone e comunità e quale peso detengano le popolazioni nel loro riconoscimento e sulla loro conservazione.

La collana si propone di raccogliere contributi sia dal taglio teorico-metodologico, sia operativo, che analizzino casi applicativi legati alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio.

Attenzione particolare sarà dedicata ai progetti – puntuali o di ampio respiro – che includono la cittadinanza nella trasformazione dei centri urbani, dei siti archeologici e dei territori, così come alle ricerche che esplicitino i processi patrimoniali delle comunità di eredità.

DIRETTORE

Emanuele Romeo
Professore ordinario di Restauro presso il Politecnico di Torino. Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Beni architettonici e paesaggistici” nonché docente della Scuola di Specializzazione in “Beni architettonici e del Paesaggio”, è titolare nei corsi di “Teoria e storia del restauro” e di “Restauro e metodologie per la conservazione”. Svolge studi sulla teoria e sulla metodologia del progetto di restauro ed è stato responsabile di progetti di ricerca sulla conservazione del patrimonio archeologico classico e medievale in Italia e all’estero.


COMITATO SCIENTIFICO

Andrea Arrighetti (Professore a contratto di Archeologia dell'Architettura presso l'Università degli Studi di Siena)

Antonio De Rossi (Professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana presso il Politecnico di Torino)

Roberto Dini (Assegnista di ricerca presso il Politecnico di Torino)

Ascensión Hernández Martínez (Professore ordinario di Storia dell'Arte presso l'Università di Saragoza)

Paolo Mellano (Professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso il Politecnico di Torino)

Emanuele Morezzi (Assegnista di ricerca presso il Politecnico di Torino)

Zsuzsanna Ordasi (Professore associato di Storia dell’arte presso l’Università Pannon,Veszprém, Ungheria),

Andrea Pane (Professore associato di Restauro presso l'Università Federico II di Napoli)

Renata Picone (Professore ordinario di Restauro architettonico presso l'Università Federico II di Napoli)

Riccardo Rudiero (Assegnista di ricerca in Restauro presso il Politecnico di Torino)

Lionella Scazzosi (Professore ordinario di restauro architettonico e tutela e gestione del paesaggio presso il Politecnico di Milano)

Arnaud Timbert (Professore ordinario di Storia dell’arte medievale presso l’Université de Picardie Jules-Verne)

Carlo Tosco (Professore ordinario di Storia dell'architettura al Politecnico di Torino)


DIRETTORE EDITORIALE

Riccardo Rudiero
Assegnista di ricerca in Restauro presso il Politecnico di Torino


COMITATO DI REDAZIONE

Giulia Beltramo, Cristian Blangetti, Gianluca Fenili, Giorgio Ghelfi, Elisa Tartaglino, Tommaso Vagnarelli, Maurizio Villata


PUBBLICAZIONI
Ruote sull'acqua
Storia e localizzazione dei siti industriali lungo il Rio Moirano a Pinerolo

di Marco Calliero

Le valli piemontesi del Chisone, Pellice e Germanasca, alle cui pendici sorge la città di Pinerolo (TO), sono conosciute come Valli valdesi per la presenza di questa minoranza cristiana, che aderì alla Riforma protestante nel 1532. La sua stanzialità forzosa in questi territori a cagione delle politiche sabaude (secoli XVI-XIX), ma anche la connessione con le altre realtà riformate europee, ha consentito e consente ancora oggi di leggerne simbolicamente il patrimonio. Le istituzioni valdesi che se ne occupano, oltre a una volontà di protezione e valorizzazione, denotano un approccio che mira alla salvaguardia dell’identità della comunità. Tale tipo di azioni – tradizionali almeno dalla seconda metà del secolo XIX – sembra anticipare quanto dichiarato nella Convenzione di Faro del 2005, con la quale si sarebbe passati da una concezione di tutela incentrata sul bene culturale a una che pone al centro proprio la comunità. Partendo quindi dall’analisi di concetti teorici che questa Convenzione, come altre Carte internazionali (quale la Convenzione per
la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO del 2003), hanno sollecitato a mettere in discussione, e basandosi sulla nozione di “comunità di eredità”, il volume si propone di analizzare le modalità di patrimonializzazione e conservazione dell’eredità culturale valdese, ponendole in relazione a scenari locali e internazionali.
foramto 17x22 - pag 320
ISBN 9788831236720
22,00€
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Comunità patrimoniali tra memoria e identità
Conoscenza, conservazione e valorizzazione nelle Valli valdesi
di Riccardo Rudiero

Le valli piemontesi del Chisone, Pellice e Germanasca, alle cui pendici sorge la città di Pinerolo (TO), sono conosciute come Valli valdesi per la presenza di questa minoranza cristiana, che aderì alla Riforma protestante nel 1532. La sua stanzialità forzosa in questi territori a cagione delle politiche sabaude (secoli XVI-XIX), ma anche la connessione con le altre realtà riformate europee, ha consentito e consente ancora oggi di leggerne simbolicamente il patrimonio. Le istituzioni valdesi che se ne occupano, oltre a una volontà di protezione e valorizzazione, denotano un approccio che mira alla salvaguardia dell’identità della comunità. Tale tipo di azioni – tradizionali almeno dalla seconda metà del secolo XIX – sembra anticipare quanto dichiarato nella Convenzione di Faro del 2005, con la quale si sarebbe passati da una concezione di tutela incentrata sul bene culturale a una che pone al centro proprio la comunità. Partendo quindi dall’analisi di concetti teorici che questa Convenzione, come altre Carte internazionali (quale la Convenzione per
la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO del 2003), hanno sollecitato a mettere in discussione, e basandosi sulla nozione di “comunità di eredità”, il volume si propone di analizzare le modalità di patrimonializzazione e conservazione dell’eredità culturale valdese, ponendole in relazione a scenari locali e internazionali.
formato 17x22
ISBN 9788831236348
22,00€
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