Una terra ai piedi dei monti

di Erica Bonansea

Una terra ai piedi dei monti si può considerare come la continuazione storica della Casa oltre le mura; eppure i due racconti sono diversi come due monete diseguali ma coniate nello stesso periodo e si possono leggere indipendentemente l’uno dall’altro. Proseguono le vicende degli abitanti della Vigna dla Pra, la cascina della famiglia Aubert, ma il respiro si fa più ampio e da Pinerolo si torna a Fenestrelle, per poi raggiungere l’Emilia Romagna e la Val Varaita. Le vite di Clotilde e Sebastian vengono sconvolte dal conflitto per la successione al trono dell’Austria che coinvolge i principali Regni europei. L’impegno di Sebastian nell’esercito sabaudo porta i due giovani su strade che sembrano divergere.
Come nel primo romanzo anche tra queste pagine si sviluppano le vicende di persone semplici e di vita comune nel Piemonte contadino di metà Settecento, che si concatenano con un vivido spaccato della vita militare. Gli avvenimenti narrati si intrecciano con un susseguirsi di sorprese e avvolgono il lettore in una storia autentica dove l’amore e l’avventura lasciano col fiato sospeso.
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