Bianco Benestante Ambientalista

Natura e società a cavallo di due secoli

di Fabio Balocco

Se sei bianco di pelle puoi anche essere benestante; se sei bianco e sei benestante è possibile che tu ami la natura e che ti batta per la sua tutela: un ambientalista, quindi. Ma purtroppo questo significa nel mondo di oggi che la tua impronta ecologica confligga con la tutela della natura. Impronta ecologica determinata dai cambiamenti epocali che si sono verificati in natura e società a cavallo di questi due secoli e di cui l’autore è testimone. Un’opera che forse può contribuire a comprendere meglio la realtà di oggi.

“La vita di un ambientalista rigoroso segue una traiettoria prevedibile, in salita. Forse come tutte, ma la vita dell’ambientalista rigoroso è una retta scolpita nella roccia. Si nasce con pensieri e sensibilità diverse e per tutta la vita ci si sente inesorabilmente diversi.” Maurizio Pagliassotti

“Il libro è una sorta di nuovo genere letterario (perdonatemi l’ardire), un biosaggio, laddove il termine bio non sta per l’abusato biologico (dio quanto ha stufato!), bensì per biografia. Una biografia più un saggio, con alcuni inserti di narrativa. In realtà della biografia ha molto poco, solo spunti, ricordi di vita vissuta, utili solo per trattare delle problematiche ambientali e sociali che ci attanagliano. E che sono nate o sono esplose nell’arco della mia vita, a cavallo appunto di due secoli. È vero che il tempo è solo una convenzione, ma effettivamente a cavallo del passaggio dal secondo al terzo millennio si sono viste trasformazioni epocali, come il passaggio da un’economia agricola a una industriale, a una infine post-industriale. Io di queste trasformazioni mi sono trovato a essere testimone, e qui ho cercato di riportarle.” Fabio Balocco